FAQ


Consulta le risposte alle domande più frequenti sui prodotti.

DRAM

Occorre far attenzione affinché queste memorie siano costruite sui circuiti con la stessa organizzazione delle celle e installate negli appositi slot, marcati con lo stesso colore. Il primo modulo deve essere messo sempre nel primo slot posizionato più vicino al processore.

Single o dual rank sono termini che descrivono una delle caratteristiche della costruzione del modulo di memoria. Le unità montate sul modulo di memoria sono raggruppate in cosiddetti rank, la cui quantità dipende dal numero di unità utilizzate e dal tipo di circuito stampato. I moduli comuni hanno solitamente uno o due rank. A seconda dei requisiti delle schede madri, che sono la base di ogni computer, durante l’acquisto dei moduli di memoria occorre prendere in considerazione l’attuale configurazione del computer, leggere le istruzioni d’uso della scheda madre e abbinare il giusto modulo. I modelli di schede madri più recenti, nella maggior parte dei casi collaborano correttamente con i moduli single e dual rank, indipendentemente dallo slot di montaggio del modulo.
I moduli di memoria GOODRAM single rank hanno un ulteriore simbolo nel codice del prodotto, cioè una lettera S prima del segno /.

Il problema con il corretto funzionamento o attivazione della nuova memoria RAM può derivare dai seguenti fattori:
- incompatibilità della memoria con la scheda madre (capacità, organizzazione, velocità errata)
- errore BIOS
- danneggiamento della memoria
Consigliamo di verificare prima la compatibilità dei dispositivi, il loro corretto funzionamento e le impostazioni del BIOS per una determinata configurazione.

Se la scheda madre/processore gestisce un determinato tipo di memoria, dunque aggiungendo la seconda memoria di un altro produttore, di regola non dovrebbe creare problemi. Tuttavia perché le memorie funzionino correttamente nella modalità dual channel, si consiglia di installare le due memorie dello stesso tipo, cioè con la stessa capacità, gli stessi timing e organizzazioni (moduli unilaterali o bilaterali). GOODRAM consiglia memorie DC, appositamente fabbricate per il lavoro su due canali nella fase di produzione.

La fabbricazione delle nostre memorie si basa su componenti dei maggiori produttori mondiali di chip, in particolare Micron, Hynix, Nanya e Samsung.

Queste informazioni possono essere verificate visitando direttamente il sito del produttore della scheda. Inoltre, ci deve essere la specifica delle memorie compatibili con una determinata scheda madre.

La produzione delle memorie Play è terminata ed al suo posto abbiamo intrapreso la produzione delle memorie IRDM con frequenza maggiore.
Alcuni modelli di memorie IRDM sono disponibili nella stessa configurazione dei modelli della serie GOODRAM Play.


SSD

La capacità reale del supporto di memoria dipende dai fattori tecnologici. In caso di nuove tecnologie NAND FLASH, il controllore riserva uno spazio per la gestione e la realizzazione dei compiti che appaiono durante l’uso della memoria. Siccome le moderne memorie Flash richiedono maggiori strutture di sistema, il controllore utilizza un ulteriore spazio per garantire il corretto funzionamento degli algoritmi per il consumo uniforme delle celle Flash (cosiddetto “wear levelling”). In pratica, per il cliente ciò indica una maggiore utilità della memoria, ottimizzazione del suo funzionamento e aumento efficace della sicurezza di conservazione dei dati.

La percentuale di consumo deriva dalla quantità di dati memorizzati e dai cicli di programmazione/eliminazione.
Spesso succede che il primo percento (dal valore massimo pari al 100% al 99%) cambia più velocemente. I successivi cambiamenti avverranno in modo più lento.

Il radiatore abbassa la temperatura del disco, il che si rispecchia nei suoi parametri. Il radiatore fa sì che il disco arrivi alla “temperatura critica” molto più tardi, se viene superata, la velocità di scrittura diminuisce.

In alcuni caso si possono osservare piccoli rallentamenti. La loro grandezza dipende dal rendimento dell’intero sistema. Siccome il processore deve decodificare i dati codificati, ciò può influire sulla velocità di caricamento del sistema o dei programmi.

Molto spesso, la causa del blocco del funzionamento del disco può derivare dal driver o dalle impostazioni di gestione dell’energia del computer.
Un’altra causa può essere l’uso intenso del disco, provocando che i meccanismi interni di pulizia/gestione del consumo della memoria flash rallentino il suo funzionamento. Questi meccanismi sono attivati in modalità stand-by, tuttavia può capitare che siano attivi durante l’uso del disco. Una dettagliata illustrazione del problema e la diagnosi da parte nostra, di solito permette di trovare una soluzione in caso di tali situazioni d’emergenza.

No, le memorie SSD GOODRAM non sono limitate dal valore TBW.

Sì, il disco funzionerà con l’interfaccia SATA II, ma il suo rendimento sarà limitato fino al rendimento limitato dall’interfaccia SATA II.


Schede di memoria

Conviene provare ad eliminare la partizione e crearne una nuova. È possibile eliminare/creare una partizione per il sistema Windows, ad esempio con un programma gratuito Active@ Partition Manager. Con il sistema Windows Vista/7/8 è possibile usare lo strumento di sistema denominato Diskpart. Con il sistema Linux, è possibile usare gli strumenti Fdisk, GParted o altri.

Il passaggio della scheda di memoria nella modalità solo di lettura indica il danneggiamento del supporto. In questa situazione fate un reclamo nel punto vendita del prodotto. In caso di perdita dei file, la scheda di memoria può essere controllata, ad esempio con un programma gratuito Flash Drive Tester eseguendo un test read/write/compare.

Occorre controllare che il sistema Windows abbia dato il nome (lettera) dell’unità alla scheda di memoria. È possibile verificarlo nel modo seguente:
Clicca sul pannello di controllo -> Strumenti di amministrazione -> Gestione computer -> Gestione disco, se necessario subordina manualmente il nome (lettera) dell’unità. Se il problema persiste, occorre controllare il supporto su un altro computer o dispositivo. Se il problema persiste anche su un altro computer o dispositivo, la scheda di memoria potrebbe essere danneggiata.

Occorre formattare la scheda di memoria usando il sistema dei file exFAT o NTFS. FAT32 ha dei limiti per quanto riguarda la dimensione di un singolo file - il file non può superare 4 GB, perciò appaiono i limiti nella memorizzazione dei file di maggiori dimensioni.


USB

Il problema può derivare da un virus che blocca l’accesso alla pendrive. In questo caso occorre scansionare il sistema con un programma antivirus o eliminare la partizione/formattare ad esempio sotto Linux. La seconda opzione è la formattazione con le funzioni disponibili del sistema Windows. La memoria può essere formattata con il sistema dei file FAT32 o exFAT. Per formattare non serve alcun software particolare.

Conviene provare ad eliminare la partizione e crearne una nuova. È possibile eliminare/creare una partizione per il sistema Windows, ad esempio con un programma gratuito Active@ Partition Manager. Con il sistema Windows Vista/7/8 è possibile usare lo strumento di sistema denominato Diskpart. Con il sistema Linux, è possibile usare gli strumenti Fdisk, GParted o altri.

Il passaggio della pendrive nella modalità solo di lettura indica il danneggiamento della memoria. In questa situazione fate un reclamo nel punto vendita del prodotto. In caso di perdita dei file, la memoria USB può essere controllata, ad esempio con un programma gratuito Flash Drive Tester eseguendo un test read/write/compare.

Occorre controllare che il sistema Windows abbia dato il nome (lettera) dell’unità alla pendrive. È possibile verificarlo nel modo seguente:
Clicca sul pannello di controllo -> Strumenti di amministrazione -> Gestione computer -> Gestione disco, se necessario subordina manualmente il nome (lettera) dell’unità. Se il problema persiste, occorre controllare il supporto su un altro computer o dispositivo. Se il problema persiste anche su un altro computer o dispositivo, la scheda di memoria potrebbe essere danneggiata.

Occorre formattare la pendrive usando il sistema dei file exFAT o NTFS. FAT32 ha dei limiti per quanto riguarda la dimensione di un singolo file - il file non può superare 4 GB, perciò appaiono i limiti nella memorizzazione dei file di maggiori dimensioni.

La causa della situazione può essere un virus, perciò consigliamo di scansionare la memoria con un antivirus. Per accedere ai file bloccati, occorre eseguire le seguenti operazioni (per il sistema Windows):
Definire il nome (lettera) del disco pendrive/scheda di memoria, ad esempio “d:”, “e:”, “f:” (è possibile verificarlo nella finestra Computer).
Selezionare: Start>>Prompt dei comandi. Scrivere: “cmd”
Inserire il nome del nostro disco, ad esempio “d:” e poi il comando “dir /ah”. Appariranno tutti i file nascosti.
Per accedere ai file bloccati, occorre scrivere: “attrib [nome del file/cartella] -r -a -s -h”